Analisi di Mercato

Verso minimi tradabili

Quando si pensa di aver visto tutto, i mercati arrivano con nuove imprevedibilità. Quella di questa settimana è stata la correzione più veloce nella storia dell’S&P500 e ha superato per violenza la peggiore settimana del 2008. I mercati fanno vedere sempre cose nuove, i trader no: anche in questo caso, molti si sono fatti sorprendere con i pantaloni in mano, altri non hanno resistito alla tentazione di commentare la stoltezza dei primi, lasciando capire che loro invece avevano previsto tutto. La differenza tra i due gruppi è che i primi, quelli che hanno perso, erano indubbiamente a mercato, i secondi probabilmente ci vanno poco o nulla. Dopo i lauti guadagni degli ultimi mesi, questa settimana ho perso: perdere in Borsa è inevitabile, l’importante è che le perdite siano finanziariamente e psicologicamente sostenibili. Non possiamo prevedere quanto guadagneremo ma possiamo calcolare quasi al centesimo quanto perderemo: se lo calcoliamo, non esiste crash di Borsa che possa portarci via più di quanto già avevamo calcolato.

I mercati come sempre anticipano e stanno cercando di dare un prezzo al virus che deve ancora mostrare tutta la sua potenzialità: nel mondo occidentale, ed in America in particolare (unico centro finanziario che conti), sta appena facendo capolino. La strada è ancora lunga. Traducendo questa premessa nel linguaggio dei corsi di Borsa, dopo l’ennesima apertura in gap della settimana, la giornata di venerdì è stata la prima con un close superiore all’open: siamo al bottom di questa fantastica correzione? Vediamo cosa dicono i grafici. (click per ingrandire)

SPX 500, Triple Screen, Indice NH-NL e Impulse System

Vecchi supporti disegnati anche anni prima, spesso vengono in aiuto perché i mercati hanno memoria e tornano dove sono già stati. Una vecchia resistenza a 2890, ora supporto, ha fermato il prezzo, almeno per questa settimana. Bottom così importanti e violenti hanno due destini: più raramente si ha un rimbalzo a “V”, come accaduto a Marzo 2009 o a Dicembre 2018; molto più frequentemente, i minimi vengono ritestati e anche parzialmente superati prima del rimbalzo definitivo. In Borsa si campa di probabilità – mai certezze: il trader accorto predisporrà quindi la propria attività in funzione della probabilità maggiore, ovvero il retest dei minimi nei prossimi giorni e settimane.

L’indice NH-NL settimanale si sta avvicinando alla soglia dei -4000 punti. Si tratta di un valore sensibilissimo che è stato raggiunto solo due volte negli ultimi 10 anni: nel 2008 e a Dicembre 2018. Le statistiche dicono che quando NH-NL settimanale arriva e supera quota -4000, si è raggiunto un bottom importante successivamente al quale si assiste ad un poderoso e duraturo rialzo dei prezzi. Il close della barra settimanale è appena al di sopra di -3ATR, un livello di grave ipervenduto, Impulse mensile (non mostrato), settimanale e giornaliero è rosso: i long sono proibiti.

SPX 500 e %ATR

Situazioni di mercato pesante come quella in corso sono ben seguite dal % ATR. In un mercato al riaLzo, %ATR deve stare sotto al valore 15%. Un rialzo sopra al 15%, come ora, indica mercati in burrasca; per tornare alla calma, %ATR deve tornare sotto al suo valore critico e rimanerci.

La condizione più probabile per la prossima settimana è un assestamento dei prezzi con tentativo di rimbalzo; il retest dei minimi, evoluzione più probabile, potrà avvenire nei prossimi giorni o settimane: una condizione quindi prematura per aprire posizioni long di medio termine ma probabilmente buona per vendere volatilità.

Rispondi